Action figure: gli oggetti d’arte da bambini

Per il grande pubblico, le action figure che sono diventate di moda nell’ultimo periodo non sono altro che una versione più cresciuta dei soldatini, un hobby per ragazzini e poco più. Esattamente come i pupazzetti di plastica che ci divertivano da bambini, però, anche queste statuine possono raggiungere valori elevatissimi ed essere scambiate con altri appassionati a prezzi che possono arrivare ai 3000 Euro!

Occhio alla firma… e ai falsi

In questo post vogliamo darvi qualche indicazione per imparare a distinguere capolavori da prodotti dozzinali – esattamente come succede nel mondo dell’arte… tradizionale!

Innanzitutto una premessa: tutto ciò che è collezionabile raggiunge quotazioni importanti se conservato in un certo modo, e per molti insospettabili Funko pop o altre figurine in vinile sono diventati un vero e proprio bene rifugio. Fra gli insospettabili appassionati di action figure ci sono Leonardo Di Caprio, il deejay Steve Aoki o anche Justin Bieber.

A creare valore, come spesso accade nel settore del collezionismo, è la scarsità del bene: meno un oggetto è disponibile, più costerà. In questo caso, le action figure a tiratura limitata valgono più di quelle prodotte in serie, e quelle usate sono più cheap rispetto a quelle nuove e mai aperte… Come i francobolli.

Non bisogna trascurare i produttori: Tsume Art, Tamashii Nations, Iron Studios, Bandai, Banpresto sono i nomi dei grandi marchi di questo comparto. Per chi si voglia costruire una collezione in questo senso, questi brand (e i loro sigilli-firma apposti sulle figure) sono una garanzia di qualità perché visto il costo molto elevato non mancano i contrabbandieri e i falsari… Già, esattamente come succede con quadri e sculture!

Due universi molto simili

I collezionisti all’antica potranno scandalizzarsi per questa similitudine, ma è proprio così: cambia l’oggetto e la fascia d’età a questo interessata, ma meccanismi di accumulo e rischi sono gli stessi. Per questo è importante osservare le stesse cautele, acquistando solo in negozi specializzati o, se nelle fiere, in stand di distributori ben noti. Questo permetterà di costruirsi una raccolta seria e che un domani potrebbe rappresentare un bel gruzzoletto di emergenza per togliersi qualche sfizio importante. Anche questa, dopotutto, è arte!

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